Appoggiai per un momento il vibratore sul tavolo e diedi un’occhiata alla boccetta di lubrificante con annesso plug anale. replicai aggiornando il nome del nuovo contatto con quanto stabilito; “fammi uno squillo così anche io salvo il tuo numero”, disse Federica. Chiusi quindi la porta e salii felice i quattro piani di scale che separavano il suo appartamento da quello dei miei genitori. Le chiesi quindi di alzarsi nuovamente in piedi, presi in mano il vibratore ed aumentai notevolmente la velocità.

dissi scostando il volto dalla sua vagina ed alzandomi in piedi dopo avergliela leccata per svariati minuti fino quasi a consumargliela. Usiamo anche cookie di terze parti che ci permettono di analizzare e comprendere come utilizzi questo sito web. Appena Federica aprì la porta non poterono che brillarmi gli occhi; era infatti vestita soltanto di un accappatoio bianco e indossava un asciugamano in testa a modi turbante. Non me lo feci ripetere due volte; mi inginocchia davanti a lei, appoggiai il mento alla sedia e fissai la sua vagina come se in quel momento non esistesse altra cosa al mondo.

Infine le chiesi di allargare al massimo con le dita il buco del culo, ci sputai dentro e le spinsi di nuovo fino in fondo il plug. Prima di andare a convivere abitava con i suoi in uno degli appartamenti siti nell’altra scala del medesimo condominio. In realtà da quello che potevo vedere in soggiorno questi due elementi scarseggiavano e sinceramente stavo andando per pure ipotesi, non avevo la minima idea di quali potessero essere le sue passioni. Nella nostra ricca, e sempre crescente, raccolta di racconti erotici veri ed amatoriali di scrittori, donne, uomini ed amanti italiani, non farai fatica a trovare qualcosa che sia di tuo gradimento, per sentirti completamente coinvolto nelle esperienze hot narrate nelle storie erotiche proposte nella community. Ai tempi dell'università in una nota città italiana, stavo cambiando casa a seguito di una esperienza che racconterò in un altro racconto, ero giovane e sessualmente molto attivo, passavo le serate tra feste un.

Ed ovviamente da avventure di questo tipo non possono che nascere storie eccitanti, capaci di fare trasmettere ai lettori la natura emozionante di questi momenti: e voi siete pronti ad assaporarli in completa libertà?Erano studentesse venute in città per studiare erano americane, ma comunque di origine del sud est asiatico, in quella sera i. I fatti risalgono a tanti anni fa, io all'epoca avevo 21 anni circa mentre Carlotta(nome di fantasia di mia cugina di primo grado) già 30 anni. Tutti i diritti riservati – L’opera dispone di tutti i diritti riservati, per cui protetta da qualsiasi tipo di plagio, tramite deposito su Patamu. Era evidente quanto le stesse piacendo prenderlo dentro e quando per un momento Federica chiuse gli occhi il suo volto mi parve paragonabile a quello scolpito di Santa Teresa durante la sua famosa estasi.

Cominciai a muoverlo avanti e indietro cercando di spingerglielo sempre più in profondità anche se farcelo stare tutto era davvero un’impresa impossibile; riuscii infatti a spingerglielo dentro soltanto per metà, poi le urla di Federica diventarono troppo acute per continuare. Facevo l'università a quell'epoca avrò avuto 25 o 26 anni, eravamo andati a ballare in un locale della città con questo mio amico argentino, li tra le tante ragazze c'era anche questo gruppo di ragazze asiatiche.net sono quindi il miglior modo per scoprire questa dimensione dell’erotismo: perché non dovreste quindi approfittarne per sentirvi coinvolti in un percorso di scoperta del piacere? Mi piace”, replicai con tono deciso; “dimmelo in ginocchio”, disse ancora Federica sempre più eccitata. Federica riuscì a tenerlo dentro soltanto per pochi secondi, quindi raggiunto l’orgasmo se lo fece uscire rapidamente dalla vagina urlando e squirtandomi addosso una notevole quantita di liquido colpendomi sul viso e sulla maglietta per poi sedersi sfinita per terra. Aiutano a fornire informazioni con metriche come numero dei visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente del traffico, ecc.